La Bibbia e la sua storia

Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia” (Gesù, dal Vangelo di Matteo 7:24-25).

Il nome Bibbia deriva dal greco ta biblìa (i libri) ed indicauna raccolta di diverse opere, in origine indipendenti tra loro, che spaziano dalla prosa, alla poesia, alla storia, alla profezia. La Bibbia è stata redatta da circa 40 scrittori diversi, vissuti in epoche diverse ed appartenenti a differenti ceti sociali, tra cui profeti, pastori, re, sacerdoti, rabbini, medici e pescatori, in un arco di tempo di circa 1500-1600 anni. Tuttavia, nonostante la diversità degli scrittori ed il tempo trascorso, la Bibbia presenta una sorprendente unità.

La Bibbia si compone di due parti Antico e Nuovo Testamento, dette anche Patto, Alleanza. Queste espressioni derivano da un passo del profeta Geremia dove si parla di due patti e da una testo del Vangelo di Matteo che riporta le parole di Gesù pronunciate durante l’ultima cena.

Geremia 31:31/33: “Ecco, i giorni vengono, dice il SIGNORE,in cui io farò un nuovo patto con la casa d’Israele e con la casa di Giuda; non come il patto che feci con i loro padri … io metterò la mia legge nell’intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo”.

Matteo 26:27/28:Gesù, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati”.

L’insieme di tutti gli scritti che compongono la Bibbia, di cui si riconosce l’ispirazione divina, è chiamato Canone, una parola che deriva dal greco Kanon e che significa canna per misurare o regola. In alcune versioni sono presenti alcuni libri, o parti, detti deuterocanonici (secondo canone), conosciuti anche come apocrifi (da nascosto, in origine non riconosciuti ispirati), aggiunti al canone biblico nel 1546 dal Concilio di Trento, e sono: Tobia, Giuditta, Baruc, Siracide (Ecclesiastico), La sapienza, 1° e 2° Maccabei e alcuni brani ai libri di Ester e Daniele.

Fino all’invenzione della stampa i testi sacri furono copiati e ricopiati a mano dagli amanuensi (scrivani) con accuratezza e venerazione. I materiali usati furono la pelle d’animali, il papiro, un tempo abbondante nella valle del Nilo, e la pergamena, dalla città di Pergamo dove fu inventata. Con l’invenzione della stampa (1540) la Bibbia fu il primo libro ad essere stampato da Gutemberg. Molti manoscritti andarono persi o furono distrutti a causa delle frequesti persecuzioni.. Inoltre presso gli ebrei i manoscritti consumati dall’uso o con le parole sbiadite (essi usavano baciare le prime e le ultime parole del brano che leggevano) dovevano essere distrutte per non cadere in mani profane. Comunque sono tanti i manoscritti o frammenti di essi giunti fino a noi.

La Bibbia è il libro che ha esercitato un’influenza enorme sull’umanità, superiore a quella di di ogni altro testo religioso, filosofico o politico. L’arte, la letteratura, le leggi e le istituzioni hanno tratto ispirazione, direttamente o indirettamente, dalla Bibbia. I credenti di tutto il mondo hanno trovato, e trovano tutt’oggi, forza e conforto.

La Bibbia nel Medio Evo

La Bibbia di Borso D’este, riproduzione

Fin dall’inizio, la chiesa ebbe cura di tradurre gli scritti sacri nelle lingue locali dei luoghi che erano raggiunti dalla predicazione del Vangelo, perché tutti potessero ascoltare e capire la Parola di Dio. La più importante versione della Bibbia in latino fu la Vulgata di Girolamo, verso la fine del quarto secolo. Il nome Vulgata deriva da “vulgata editio” (edizione per il popolo).

Nel corso dei secoli il latino divenne sempre più una lingua dotta, lontana dalla gente comune (del resto in molti paesi d’Europa il latino non era stato mai parlato). L’analfabetismo dilagava tra ampi strati della popolazione e la Bibbia, poco per volta, diventò inaccessibile per il popolo. In questa situazione la conoscenza dei testi sacri fu un privilegio per pochi; l’insegnamento rimase nelle mani della chiesa. Gli unici mezzi a disposizione del popolo per comprendere le verità della fede erano gli affreschi o i bassorilievi di scene bibliche che ornavano le chiese, definiti “Bibbia dei poveri”. Allo stesso tempo, la Bibbia medioevale fu anche arte, bellezza e colore: i codici furono arricchiti da illustrazioni e preziose miniature. Fra tutte spicca la Bibbia di Borso d’Este, Duca di Ferrara (1455-1461). Un’opera in due volumi, celebre per la sontuosità, l’eleganza e la ricchezza delle sue miniature, tutte eseguite a mano. È conservata nella Biblioteca Estense di Modena.

IInoltre, verso la fine del Medio Evo, sorsero dei movimenti, considerati ereticali dalla chiesa ufficiale, che predicavano un ritorno alla lettura diretta dei testi biblici e che cominciarono a farli tradurre nella lingua parlata dal popolo. Il primo grande lavoro di traduzione della Bibbia in lingua volgare si deve a John Wycliffe che intorno al 1380 tradusse la Bibbia nell’inglese parlato dalla gente. In Italia, la prima traduzione in lingua volgare, fu la Dugentista, del XIII sec., nata probabilmente in uno di quei centri di fervore religioso, considerato ereticale, in cui si svilupparono comunità valdesi, albigesi ecc.

La Bibbia e l’invenzione della stampa

L’invenzione della stampa a caratteri mobili, attribuita al tedesco Johann Gutenberg, tipografo di Magonza, avvenuta intorno al 1452, fu una svolta storica di portata eccezionale per l’umanità. Il primo libro ad essere stampato fu la Bibbia, la Vulgata latina, nota come la Bibbia delle 42 righe, detta anche Mazzarina perché la prima copia di quest’opera fu trovata, nel XVIII sec., nella biblioteca del cardinale e statista francese Giulio Mazzarino. L’invenzione della stampa favorì il processo di alfabetizzazione che, poco per volta, avvicinò la gente alla cultura, alla conoscenza e, di conseguenza, alla lettura delle Sacre Scritture.

La prima Bibbia integrale in italiano volgare, tradotta dal monaco camaldolese Nicolò Malerbi, fu stampata a Venezia nel 1471. L’opera ebbe, nei trenta anni successivi, almeno 9 ristampe, di cui alcune arricchite con numerose illustrazioni. Nell’ottobre dello stesso anno fu stampata, sempre a Venezia, una versione anonima detta Jensoniana, dal nome del tipografo Nicolò Jenson. Nel 1532 uscì a Venezia,dalla tipografia Marcantonio Giunta, la versione integrale dei fiorentino Antonio Brucioli, tradotta direttamente dall’ebraico e dal greco. Nel 1538, di nuovo a Venezia, venne stampata la versione del domenicano Sante Marmochino. Intorno a queste pubblicazioni si sviluppò un grande fervore e parecchie persone tornarono a leggere la Bibbia. Anche la divisione della Bibbia in capitoli e versetti che conosciamo oggi, è legata al mondo della stampa: fu ideata dal tipografo francese Robert Estienne che, nel 1551, pubblicò a Ginevra il Nuovo Testamento nella versione di Erasmo. La prima Bibbia intera con la divisione in capitoli e versetti, la Vulgata latina, fu pubblicata dallo stesso Estienne nel 1555.

La Bibbia e la riforma protestante

Il 31 ottobre 1517, Martin Lutero, monaco agostiniano e professore di esegesi biblica, affisse sulla porta della cattedrale, di Wittenberg le famose 95 tesi con le quali attaccava il sistema delle indulgenze e il potere papale. Chiamato a ritrattare le proprie posizioni da papa Leone X, Lutero rispose bruciando pubblicamente la bolla pontificia. Lutero fu scomunicato il 3 gennaio 1521: quella fu la scintilla della Riforma protestante.

Il 4 maggio 1521, Lutero, di ritorno dalla Dieta di Worms, dove aveva difeso le su posizioni, esponendosi a grave pericolo di vita, fu salvato con un finto rapimento organizzato da parte dei suoi amici. Condotto al castello di Wartburg, vi rimase nascosto per 10 mesi durante i quali tradusse il NuovoTestamento dal greco di Erasmo. Nel 1534 pubblicò la Bibbia completa in tedesco. Fu un’opera di grande successo, che ebbe una grande influenza morale e che contribuì ad unificare la lingua tedesca.

La Bibbia ed il concilio di Trento

La questione delle traduzioni della Bibbia nelle lingue volgari fu affrontata ufficialmente dalla chiesa cattolica, nella primavera del 1546 durante i lavori del Concilio di Trento, detto anche della Controriforma. (si voleva bloccare o almeno limitare il diffondersi della riforma protestante). Per superare gli schieramenti ed il rischio di una spaccatura, in quella sessione, il Concilio deliberò di inserire nel canone biblico i libri deuterocanonici, decretò che la tradizione orale aveva lo stesso valore spirituale del canone scritto, sancì l’autenticità della Vulgata latina quale testo ufficiale della chiesa ed infine stabilì che la sola chiesa aveva l’autorità per l’interpretazione sia delle Scritture che della tradizione orale.

Con la successiva pubblicazione degli indici dei libri proibiti le Bibbie in lingua volgare finirono al rogo. In Italia, a partire dal 1567, per due secoli, non si registrarono pubblicazioni della Bibbia in italiano. Le uniche copie circolanti in lingua italiana giungevano clandestinamente dal Nord Europa. Soltanto nella seconda metà del ‘700, caduto il divieto di stampare la Bibbia in lingua volgare, l’arcivescovo di Torino (e successivamente di Firenze) Mons. Antonio Martini, per incarico del papa, tradusse la Bibbia in italiano dalla Vulgata latina. L’opera, considerata un capolavoro letterario, fu la prima versione cattolica in italiano, dopo il Concilio di Trento e fu stampata a Torino negli anni 1769-1781.

La Bibbia tradotta da Giovanni Diodati

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La Bibbia tradotta da Diodati 1641

Giovanni Diodati era figlio di esuli italiani che, a motivo della loro fede riformata, dovettero abbandonare Lucca, loro città d’origine, e rifugiare in Svizzera. Divenuto dottore in teologia e professore d’ebraico all’Accademia calvinista di Ginevra, nel 1607 pubblicò una nuova traduzione della Bibbia in italiano. Revisionata ed annotata dallo stesso Diodati, fu ristampata a Ginevra nel 1641. La versione Diodati, stampata nel Nord Europa ed introdotta in Italia clandestinamente, fu compagna di viaggio di generazioni di evangelici coi quali ha condiviso persecuzioni e roghi. Nel 1860 la Claudiana di Torino stampò 3.000 copie del Nuovo Testamento mentre l’intera Bibbia venne stampata a Firenze nel 1868 e, dopo la presa di Porta Pia e la sconfitta dello Stato Pontificio, fu pubblicata a Roma la grande Bibbia da Pulpito, nel 1875.

La Bibbia nel XX secolo

Il 1900 fu per l’Italia un tempo di risveglio; la presenza evangelica divenne più numerosa con una crescente richiesta di Bibbie. Così nel 1934 fu pubblicata una traduzione della Bibbia curata da Giovanni Luzzi e conosciuta come la Versione Riveduta. Anche in campo cattolico furono pubblicate nuove traduzioni della Bibbia: Garofalo, Ricciotti, Nardoni, Tintori e la CEI (Conferenza Episcopale Italiana), per citarne alcune. Finalmente il Concilio Vaticano II, con la pubblicazione del documento Dei Verbum, incoraggiò tutti alla lettura della Bibbia ed auspicò che si facessero ulteriori traduzioni in collaborazione coi fratelli separati, cioè gli evangelici. Nel 1968 venne pubblicata la Bibbia Concordata e nel 1985 uscì la TILC (traduzione interconfessionale in lingua corrente). In campo evangelico, sono state pubblicate la revisione della versione Diodati nel 1991, nota come Nuova Diodati, e la revisione della versione Riveduta nel 1994, conosciuta come Nuova Riveduta.

La Bibbia: scritta da uomini per gli uomini

La Bibbia non è un libro disceso dal cielo, ma Dio ha scelto uomini per parlare ad altri uomini, col linguaggio degli uomini. Ci racconta di uomini e donne vissuti in tempi e luoghi lontani dai nostri, eppure le loro storie, le loro esperienze di vita parlano di noi ed a noi. La forza d’animo e la fragilità umana, il dubbio e la fede, l’amore e l’odio, l’oppressione e la libertà sono tra i temi dominanti di questo libro. In questo modo la Bibbia diventa un libro attuale in cui ognuno può riconoscersi.

Per gli antichi ebrei era un preciso dovere fare della Parola di Dio oggetto di conversazione ed insegnamento nella propria famiglia. Per i primi cristiani era uso comune, negli incontri ecclesiali od in casa (le case private furono i primi locali di culto), la lettura sia degli scritti dell’Antico Testamento che degli scritti apostolici, ovvero quella parte che oggi conosciamo col nome di Nuovo Testamento.

Leggere la Bibbia oggi

Si racconta di una signora che iniziò a leggere un libro e, non trovandolo interessante, lo ripose nello scaffale. Qualche tempo dopo, durante un viaggio, incontrò una simpatica signora con la quale strinse una grande amicizia e ben presto scoprì che si trattava dell’autrice di quel libro noioso. Tornata a casa ricominciò a leggere il libro e con grande sorpresa lo trovò molto interessante: ora che conosceva l’autrice, ad ogni pagina era come vivere in prima persona le cose scritte nel libro.

Dice il profeta Osea: Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell’aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra” (Osea 6:3).

Entriamo dunque nelle sue pagine, incamminiamoci tra le emozioni della storia, il fascino delle profezie, la bellezza della poesia, la semplicità delle parabole, la potenza dei miracoli, per vivere da protagonisti la più bella storia d’amore, così come ci viene presentata dalle parole di Gesù: “nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, …” (Giov. 15:13/14).

Il cammino della Bibbia continua. Non privatevi del piacere di leggerla, iniziando dal Nuovo Testamento.

Bibbia Diodati da pulpito del 1875 (Mostra della Bibbia, Borgone 2003)

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Hanno detto della Mostra della Bibbia

Dalla sua realizzazione la Mostra della Bibbia è stata allestita in diversi paesi della Valle di Susa ed anche a Torino. Abbiamo chiesto ai visitatori di lasciarci un commento sul libro degli ospiti. Ne citiamo alcuni:

Veramente riuscita e chiara nelle esposizioni sintetiche ma esaurienti. Complimenti” (D.M.V., Borgone Susa 2005)

Interessantissima. Spiegata in modo chiaro ed esauriente, guida bravissima” (G.R., Borgone Susa 2005)

Bel lavoro. Mostra completa e molto interessante. Emozionante. Grazie di tutto” (E.C. Borgone Susa 2005)

Grazie delle semplici ma efficaci spiegazioni” (E.F., San Giorio 2006)

Scoprire nuovamente ciò che si credeva di conoscere. Grazie e complimenti agli organizzatori” (A.D., San Giorio 2006)

Bello, molto bello! Personalmente una grande emozione, come camminare attraverso i secoli. Grazie!” (M.B., San Giorio 2006).

Grazie delle semplici ma efficaci spiegazioni” (E.F., San Giorio 2006)

Complimenti! Un lavoro impegnativo ma interessantissima” (V.P., Mattie 2007)

Ho apprezzato la cura e la capacità di comunicare un contenuto così vasto ed interessante. Proposta molto ampia e ricca. Complimenti per l’ottimo lavoro” (S.T., Mattie 2007)

Con tanta sorpresa mi sono ritrovata in un ambiente di vera cultura” (M.G.F., Mattie 2007)

La visita è stata davvero un piacere per la bellezza e la compiutezza dei documenti e l’utilità delle didascalie. Sono sicura che questa mostra raggiungerà il suo scopo” (L.F.B., Mattie 2007)

Finalmente qualcosa su un libro che non segue le mode e che è valido sempre, per tutti” (M., Bardonecchia 2006-2007)

Interessante e inconsueta. Grazie per la disponibilità” (B., Bardonecchia 2006-2007)

Interessante excursus, non solo nella storia della Bibbia, ma anche sulla storia della comunicazione e della scrittura nei secoli, anzi millenni. Molto interessante per le scuole” (AN., Bardonecchia 2006-2007)

Vivo apprezzamento per la cura dell’esposizione e la ricchezza dei contenuti. Grazie!” (AN., Bardonecchia 2006-2007)

Una presentazione accattivante, testi storici, panorama linguistico comparato, un’accoglienza discreta, un pensiero spirituale in queste feste troppo profane” (D.C., Bardonecchia 2006-2007)

Mi congratulo per lo sforzo compiuto nel raccogliere ed esporre i vari reperti. Mi auguro che la Mostra diventi permanente” (an., Bardonecchia 2006-2007)

Un grazie di cuore a tutti, anche a quanti non sono stati citati.

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La Mostra della Bibbia

Scorcio Mostra della Bibbia, Borgone 2011

La mostra della Bibbia è stata realizzata dalla Chiesa Cristiana Evangelica di Borgone Susa (TO). L’idea di realizzare una “Mostra della Bibbia” prese forma nel 2003 dopo l’allestimento di una analoga rassegna, sempre a Borgone Susa, con materiale gentilmente messo a disposizione dalla Società Biblica in Italia. Nell’autunno del 2004 iniziò la ricerca e la raccolta del materiale e la preparazione dei testi dei pannelli esplicativi ed il il 28 maggio 2005, allestita nei locali della Scuola Elementare di Borgone Susa, nell’ambito delle manifestazioni del “Maggio Borgonese”, veniva inaugurata la “Mostra della Bibbia”.

La riproduzione della Bibbia di Borso d’Este

Attualmente, la Mostra è una ricca collezione (circa 150 pezzi), comprendente:

  • Bibbie in italiano, lingue straniere, lingue antiche (ebraico, greco, latino)
  • Riproduzioni di edizioni di interesse storico, tra cui la Bibbia di Gutenberg, la Bibbia di Borso d’Este, la traduzione di Giovanni Diodati del 1641, ed altro ancora
  • Edizioni illustrate e per ragazzi,
  • Sussidi per la lettura e lo studio della Bibbia,
  • Un rotolo di pergamena scritto a mano, in ebraico antico, contenente il libro di Ester,
Il libro di Isaia tradotto da Antonio Martini

Una serie di pannelli esplicativi accompagnano il visitatore attraverso un percorso cronologico, che, partendo dall’invenzione della scrittura, si snoda attraverso gli antichi manoscritti e la paziente copiatura a mano dei testi, la formazione del canone, le più antiche traduzioni, il Medio Evo, periodo in cui i testi incontrano la bellezza delle illustrazioni e delle miniature. Il rinascimento, l’invenzione della stampa, la riforma protestante, il concilio di Trento, l’Inquisizione fino a giungere al 1900, il secolo della diffusione mondiale.

La Mostra si presenta come un evento culturale e didattico di grande rilievo, si propone di promuovere la conoscenza della Bibbia, le sue origini, la sua storia, la sua diffusione e l’influenza che ha esercitato su varie culture.

Su richiesta, la Mostra può essere messa a disposizione di Enti, Chiese ed Associazioni per manifestazioni ed esposizioni. Per informazioni contattateci: info@evalsusa.it

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La fede al tempo del coronavirus

L’arrivo improvviso ed inatteso del coronavirus ha cambiato le nostre abitudini quotidiane ed i nostri comportamenti, una vera rivoluzione, e lo ha fatto con una rapidità che mai avremmo immaginato. Vedere le strade e le piazze delle nostre città vuote, le attività non di prima necessità ferme ed i luoghi di culto (delle varie confessioni) chiuse o, quelle lasciate aperte, vuote, è impressionante e provoca anche una giustificata preoccupazione per il futuro. In questo tempo, per quanti siamo credenti, ci sostiene la fede nella grande misericordia di Dio. Per dirla con le parole dell’apostolo Paolo: “Nè morte, né vita, … né cose presenti, nè cose future, … potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù” (Lettera ai Romani 8:38/39).

AVVISO

La Chiesa Evangelica di Borgone Susa, in ottemperanza delle disposizioni governativi per il contenimento del contagio, ha momentaneamente sospeso le attività pubbliche.

A seguito del protocollo di intesa tra il governo e le varie confessioni religiose, a partire dal 24 maggio 2020 sono riprese le attività pubbliche di culto, con l’adozione delle misure di sicurezza per il contenimento del contagio.

Per informazioni telefonare al n. 3284376374.

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Mostra della Bibbia 2019

Bibbia di Borso D'Este

Bibbia di Borso D’Este

MOSTRA DELLA BIBBIA
(un viaggio tra fede, storia e cultura)

SANT’AMBROGIO DI TORINO, Sala Corradi
(Adiacente Sala Consiliare)

Via Caduti per la Patria, 27

Dal 22 al 30 giugno 2019

orario dalle ore 16 alle ore 20

sabato 29 giugno orario continuato dalle ore 10 alle 20

(Per gruppi apertura anche in altri orari telefonando al n. 3284376374)

Ingresso Libero

 

La Bibbia è il testo sacro per cattolici, evangelici, ortodossi e, per quanto riguarda l’Antico Testamento, ebrei. La Bibbia è una raccolta di scritti a cui hanno partecipato una quarantina di autori diversi, di diversa cultura ed estrazione sociale, in un periodo di circa 1500/1600 anni, e, nonostante la diversità degli scrittori ed i tempi di composizione, presenta una sorprendente unità.

La rassegna, che si presenta come un evento culturale di grande rilievo, si propone di promuovere la conoscenza della Bibbia, le sue origini, la sua storia, la sua diffusione e l’influenza che ha esercitato su varie culture tra le quali quella europea. Attualmente, la Bibbia o parti di essa, è stata tradotta in circa 2500 lingue o dialetti.

La Mostra della Bibbia a Bardonecchia 2006

La Mostra della Bibbia a Bardonecchia 2006

La Mostra comprende una ricca collezione di circa 150 pezzi. Si possono ammirare (e sfogliare) Bibbie in italiano, lingue straniere e lingue antiche; riproduzioni di edizioni di interesse storico, tra cui la Bibbia di Gutenberg (il primo libro stampato con l’invenzione della stampa); una riproduzione della Bibbia di Borso d’Este, scritta a mano ed arricchita di preziose miniature e considerata la Bibbia più bella del mondo; un rotolo di pergamena scritto a mano, contenente il libro di Ester; alcune curiosità, tra le quali i Vangeli in miniatura, la Bibbia portachiavi, la Bibbia in un microfilm di pochi centimetri quadrati ed altri oggetti di sicuro interesse.

Una serie di pannelli esplicativi accompagneranno i visitatori in un percorso cronologico che, dall’invenzione della scrittura, si snoda attraverso gli antichi manoscritti e la paziente copiatura a mano dei testi, la formazione del canone, le più antiche traduzioni, il Medio Evo, periodo in cui i testi incontrano la bellezza delle illustrazioni e delle miniature. Il rinascimento, l’invenzione della stampa, la riforma protestante, il concilio di Trento, fino al 1900, il secolo della diffusione mondiale.

Informazioni: Comunità Cristiana Evangelica – Via IV Novembre, 10 – Borgone Susa (Telefono Mazzà 3284376374)

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Il Signore è veramente risorto

La Comunità Cristiana Evangelica di Borgone Susa, con il patrocinio del Comune di Borgone Susa, in prossimità delle festività pasquali, è lieta di presentare il libro:

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Il Signore è veramente risorto
Con la presenza dell’autore Giorgio Bouchard.
Borgone Susa (TO), Sala consiliare, Piazza Montabone.
Domenica 13 marzo ore 16 – Ingresso Libero

Il libro ripercorre l’idea dell’immortalità che si sviluppa nel mondo greco, rivisita l’attesa messianica che nasce nel mondo ebraico, affronta poi il tema della risurrezione nel Nuovo Testamento, con particolare attenzione ai racconti evangelici,   alle lettere dell’Apostolo Paolo e all’Apocalisse, letta come libro della speranza.  L’Autore rivendica infatti il carattere di evento storico della risurrezione di Cristo.

In questo libro, l’autore,con grande passione e con un linguaggio piacevole e scorrevole, accompagna il lettore alla scoperta, o riscoperta, dell’attualità della risurrezione di Gesù che per i cristiani, siano essi cattolici, ortodossi o protestanti, è la base sulla quale costruire la propria esperienza di fede. “Possiamo essere protestanti o cattolici, ortodossi o riformati, progressisti o conservatori. Ma, se vogliamo che la nostra fede abbia fondamento, dobbiamo avere visto e udito gli angeli presso il sepolcro spalancato e vuoto” (Karl Barth, teologo)

Giorgio-Bouchard
L’autore, Giorgio Bouchard, pastore valdese e saggista, laureato in storia del cristianesimo con una tesi sulla risurrezione nei padri apostolici (relatore il Professore Michele Pellegrino). E’ stato moderatore della Tavola Valdese (in quella vesta, nel 1984 firmò l’intesa con lo stato italiano), presidente della federazione delle chiese evangeliche in Italia e pastore della chiesa valdese di Susa.

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Borgone Susa: Concerto GOSPEL con la TEE DEE BAND

La Comunità Cristiana Evangelica di Borgone Susa, nell’ambito delle manifestazioni del “Maggio Borgonese”, organizza un concerto di Musica Gospel, giorno 7 giugno 2015, ore 21, Cinema Ideal, via T.Boiro 9, Borgone Susa. Ingresso Libero

La musica Gospel (una parola che significa Evangelo) è l’evoluzione naturale degli Spirituals, gli antichi canti nati tra gli schiavi impiegati nelle piantagioni di cotone. Questi inni univano elementi melodici americani e ritmi africani; le parole, spesso ispirati dai testi evangelici, erano una testimonianza di fede ed un canto di speranza. Nel corso della storia il Gospel ha subito l’influenza e la contaminazione di altri generi che lo hanno trasformato ed arricchito di sfumature blues, jazz, rock, funk e soul.

Oggi il Gospel è un genere di musica moderna ed attuale che ha mantenuto, nel tempo, le sue caratteristiche originarie: cantare la gioia, la speranza, la fede e l’attesa di un mondo migliore. La Tee Dee Band, nata nel 1987, ha partecipato a numerose manifestazioni, con grande professionalità e preparazione, composta da un gruppo di strumentisti: tastiere, chitarra, basso, percussioni, batteria.

La parte vocale e composta da un coro e la voce principale, Debora Sgro, cresciuta alla scuola di una delle migliori cantanti italiane di Jazz: Francesca Oliveri. Il tutto con un grande impatto scenico di partecipazione e coinvolgimento del pubblico. Delle loro esperienze artistiche va ricordato che Debora Sgro ed alcune vocalist della Tee Dee Band hanno partecipato al Festival di Sanremo 2014, come gruppo corale del cantante Raphael Gualazzi, con i The Bloodes Beetroots.

Un appuntamento da non mancare!

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Vanità delle vanità, tutto è vanità

Per tutto il mese di maggio 2015, la Comunità Cristiana Evangelica di Borgone Susa, propone una serie di riflessioni tratte dall’Ecclesiaste (Ebraico Qohélet).

L’Ecclesiaste è uno dei libri sapienziali della Bibbia, considerato da alcuni (a torto, secondo noi) un libro deludente, materialista e poco spirituale. Una lettura attenta rivela un testo che affronta con grande saggezza anche l’attualità del nostro tempo.

L’autore, che per molti studiosi si tratta di Salomone, è un osservatore attento di tutto ciò che avviene “sotto il sole” e si pone degli interrogativi sugli eventi della vita e le attività umane, tra cui: la felicità, il benessere, la saggezza e la follia, la brevità della vita. Il tutto messo in relazione con Dio, che (recita l’Ecclesiaste) “è in cielo” mentre l’uomo sta sulla terra.

L’appuntamento a Borgone Susa, Via IV Novembre 10, ogni venerdì alle ore 20,45. La partecipazione è libera a tutti.

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Antonio BANFO, una storia di fede e di libertà

La Comunità Cristiana Evangelica di Borgone Susa, con la collaborazione della locale Sezione A.N.P.I ed il patrocinio del Comune di Borgone Susa, organizza un incontro per ricordare, a settanta anni dalla liberazione, la figura di Antonio Banfo, caduto per la libertà, e la presentazione del libro: Antonio Banfo, l’operaio con la Bibbia in mano, di Emmanuela Banfo, prefazione di Gian Carlo Caselli ed introduzione di Giorgio Bouchard.

La storia di Antonio Banfo è una storia di fede e di amore per la libertà. Nato a Torino nel 1900, dopo una militanza nel movimento anarchico nel 1921 aderisce al partito comunista. Arrestato per attività sovversiva e condannato a tre anni di reclusione dal Tribunale Speciale (ne sconterà poco più di un anno). Nel 1936 la grande svolta: scopre la fede, frequenta la chiesa evangelica dei fratelli ed inizia a leggere la Bibbia, dalla quale non si separerà mai fino alla morte.

Un’esperienza che lo aveva profondamente cambiato: applicare i principi cristiani nella vita di tutti i giorni era diventato il suo impegno. A chi gli chiedeva le ragioni del suo cambiamento rispondeva semplicemente: “il Signore mi ha aperto il cuore”.

Operaio alla Fiat grandi motori e figura di riferimento per tutti i lavoratori. Trattava con il Prof. Valletta e l’avvocato Mario Dal Fiume, che curava gli interessi Fiat, per salvare vite umane ed evitare arresti e deportazioni. La sera del 18 aprile 1945 venne prelevato dalla sua abitazione e barbaramente fucilato assieme al genero, Salvatore Melis. I loro corpi furono trovati il mattino seguente in Corso Vigevano, all’angolo con Corso Giulio Cesare, a Torino.

Relatori:

Giorgio Bouchard, Pastore Evangelico e scrittore, ha curato un’ampia introduzione al libro.

Emmanuela Banfo, nipote di Antonio Banfo, giornalista e scrittrice, ha svolto un’attenta e minuziosa ricerca per recuperare la memoria storica e ricostruire la vicenda di Antonio Banfo.

 

L’appuntamento è a Borgone Susa, Sala Consiliare, Piazza Montabone, sabato 25 aprile, alle ore 16.00. Ingresso libero.

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Variazioni musicali 2012

Piero Enne

La Comunità Cristiana Evangelica di Borgone Susa, nell’ambito del “Maggio Borgonese”, propone:

VARIAZIONI MUSICALI, con Piero e Sara Enne in concerto, e la partecipazione del tenore Ivo Blandino. La serata si svolgerà all’insegna di vari stili musicali: pop, rock e classico.

Piero Enne è un cantautore ed un artista poliedrico che, nel corso della serata, è capace di passare dal pop al rock ed al folk, in grado di coinvolgere il pubblico con grande facilità ed entusiasmo.

La sua storia artistica inizia molto presto quando Piero, giovane musicista, comincia ad esibirsi in vari locali, un lavoro che gli riserva grandi soddisfazioni sul piano professionale ma allo stesso tempo si sente vuoto sul piano spirituale. Comincia una ricerca che lo porterà ad una grande svolta: cantare per trasmettere un messaggio di speranza. Ad accompagnarlo la figlia Sara.

Il Tenore Ivo Blandino è un artista conosciuto ed apprezzato in Valle di Susa, dove risiede, per la sua professionalità.

L’appuntamento è per domenica 3 giugno, ore 21 presso il Palatenda posto sul piazzale delle Scuole Elementari di Borgone. L’ingresso è libero.

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